10 oggetti prima sconosciuti che diventeranno grandi alleati non appena nascerà il vostro bimbo.

Sugli acquisti da fare in dolce attesa si potrebbe scrivere un vero e proprio trattato. Specialmente per prepararsi all’arrivo del primo figlio, sono veramente tantissimi gli oggetti da acquistare. Se per non buttare via soldi e riempirvi di cose inutili il mio consiglio è quello di aspettare di conoscere il vostro bimbo (prima infatti non potremo sapere come andrà l’allattamento o se il nostro bambino è un tipo da ciuccio, fascia, sdraietta, sacco nanna, box, ecc …), dall’altro suggerisco di comprare (o quanto meno individuare) tutto prima, perché una volta arrivata la creatura avrete ben poco tempo per informarvi e mettervi a girare per negozi! Oltre ai fondamentali culla, duo/trio, fasciatoio e seggiolone, ci sono altri pezzi utilissimi ma poco conosciuti che vi consiglio di acquistare. Adesso vi svelo quali:

  1. La mangia pannolini: è vero, si può sempre usare un vecchio cesto dell’immondizia e posizionarlo accanto al fasciatoio ma avete idea dell’odore che farà la cacchina dei vostri bambini? La mangiapannolini è progettata apposta per isolare i vecchi pannolini e la loro fragranza anche quando solleverete il coperchio per inserire quello nuovo. Naturalmente l’azione è rinforzata dall’uso degli appositi sacchetti profumati, che si possono acquistare anche in grande quantità risparmiando notevolmente sul prezzo. Una ricarica dura all’incirca 3 settimane. Il costo della mangia pannolini è di 25€ ma si trova spesso scontata. Il costo delle ricariche oscilla invece tra i 7 e i 5€ l’una a seconda delle quantità acquistate. Noi usiamo la Tommee Tippee di Sangenic e le sue ricariche specifiche.
  2. L’asciugamano con gli angoli per il fasciatoio: sono d’accordo anche io se state pensando che sui neonati si è sviluppato un business esagerato tuttavia è anche vero che la vita di un neogenitore ha bisogno di tutti i confort possibili. Sopra il fasciatoio si può tranquillamente usare qualche vecchio asciugamano o telo da bagno di cui siamo già tutti pieni in casa, quindi perché spendere altri soldi? Perché quando la cacchina del vostro bambino si sarà spalmata su tutta la sua schiena e voi starete cercando di farlo uscire dalla tutina senza contaminare altro … vi farà comodo che sollevandolo per riporlo sotto il rubinetto del lavandino non si porti dietro l’asciugamano al quale sicuramente si sarà aggrappato, lasciando così cadere tutina, pannolino e cacca annessa sul pavimento. Questi asciugamani sono pensati apposta per avvolgersi attorno al materasso del fasciatoio in modo da restare sempre ben attaccati. Potete trovarli nei negozi specializzati per bambini, dove però costano un po’ di più, o farne scorta all’ikea che, devo dire, sul corredo per neonati e bambini è davvero ben fornita.
  3. Le mussole: è vero, di questi soffici lenzuolini fatti di uno specifico filato di cotone, ne avevo già sentito parlare al corso pre parto quando ci hanno spiegato l’utilità delle fasciature nel neonato. Avvolgere il neonato come in un bozzolo gli ricorda la sensazione di stare nel nostro utero e di conseguenza è molto rassicurante per loro. Un po’ perché non avevo più approfondito la tecnica della fasciatura e un po’ perché quando è nata la mia nanetta faceva ancora un caldo mortale, non avevo più considerato la mussola come un qualcosa che potesse farci comodo. L’ho riscoperta otto mesi dopo, con il ritorno dell’estate, cercando qualcosa che potesse essere utile per coprirla durante i suoi pisolini in passeggino. Mi sono così resa conto della molteplicità di situazioni in cui le mussole mi sarebbero state utili fin dall’inizio: come telo d’appoggio sul lettone o sul divano per proteggere lei dallo “sporco” e loro dai suoi rigurgitini; stessa utilità avrebbero avuto sulle nostre spalle per proteggere i maglioni da qualche inevitabile scherzetto (io avevo usato degli asciugamani ma erano molto più ruvidi e spesso le rimaneva persino il segno sul viso); le mussole sono poi ottime in passeggiata come sostituto della copertina durante i mesi caldi ma anche come “parasole” per isolare dalla luce e dalla confusione esterna quando si addormenta. Quando il piccolo inizia a stare seduto e a giocare a terra sono perfetti come piano d’appoggio sopra un tappeto; allo stesso modo possono sostituire una coperta al parco o un asciugamano in spiaggia. Ad ogni modo, grazie alla loro composizione, sono veramente morbide e traspiranti quindi ideali per il nostro piccolo anche nei mesi più torridi. Inoltre, a differenza del classico lenzuolo che tende a rimanere rigido, la mussola è nata apposta per avvolgere delicatamente e quindi passa quasi inosservata. Col senno di poi la consiglierei senz’altro per il corredo del lettino al posto del tradizionale lenzuolo. Ce ne sono di due misure: quelle 80×80 vanno bene per la culla mentre quelle 120×120 sono perfette per il lettino. Come sempre ce n’è per tutte le cifre. Dopo qualche ricerca su Amazon io ho scelto queste e sono rimasta veramente soddisfatta sia dal prezzo che dalla qualità.
  4. body kimono: soprattutto finché il bimbo non inizia a controllare bene il capo, posso garantirvi che non sia affatto facile infilargli i vestiti per la testina. I body sono senz’altro il capo che si cambia più spesso e quindi meglio scegliere qualcosa di pratico. Forse non tutti hanno visto nei negozi o hanno colto l’utilità di questi body con apertura anteriore ma vi garantisco che una volta provati non tornerete indietro. Si infilano come un golfino e si abbottonano davanti. Sono un po’ meno belli esteticamente ma dal momento che nella maggior parte dei casi staranno sotto ai vestiti, direi che la cosa non è affatto rilevante. Noi li abbiamo trovati sia da H&M che da Original Marins.
  5. Lo sterilizzatore per microonde: le nostre mamme riuscivano tranquillamente a sterilizzare i nostri ciucci e biberon anche senza questo oggetto, buttando semplicemente il tutto in acqua bollente per 5 minuti. Ma quanto più veloce è usare il microonde senza aspettare che bolla l’acqua? All’interno della scatola potete riporre tutto ciò che dovete sterilizzare: ciucci, biberon, tettarelle, accessori del tiralatte, mascherine dell’aerosol … aggiungete un po’ d’acqua e lasciate in microonde per 6 minuti a 750 watt. Non avete nemmeno idea i primi mesi quante volte al giorno vi troverete ad usarla. La nostra fata madrina ci ha prestato il suo sterilizzatore della Chicco che altrimenti costerebbe 25€.
  6. bavaglini plastificati con la tasca: con un bambino piccolo i bavaglini non sono mai abbastanza specie se di spugna o, peggio ancora, di cotone! Si macchiano e si incrostano inevitabilmente ogni volta e finisce che se ne butta a lavare uno a pasto. Quando mi hanno regalato quelli plastificati ho subito pensato che fossero una genialata e tutti gli altri sono stati prontamente eliminati. Ne bastano 3/4 al massimo, giusto perché uno lo si tiene fisso nella borsa del passeggino e uno sicuramente lo dimenticherete in giro prima o poi… Questi bavaglini non si macchieranno mai sembrando sempre nuovi. Dopo ogni pasto basterà sciacquarli e appenderli al secchiaio fino al pasto successivo! Sono anche dotati di una tasca che 90/100 riesce a raccoglie gli inevitabili bocconi che scivolano via, salvando ulteriormente i vestiti del vostro bambino! In alternativa ci ha sorpreso ancora una volta l’Ikea: i suoi bavaglini non sono plastificati ma sono comunque idrorepellenti, quindi difficilmente si macchiano (restano solo un po’ più unti) e si possono anche lavare in lavatrice. Sono molto pratici perché occupano pochissimo spazio. Purtroppo non essendo plastificati la loro tasca è meno rigida e quindi risulta meno efficace.
  7. Il reggiseno Lara di Intimissimi: se richiedete all’ospedale dove andrete a partorire la lista delle cose da inserire nella valigia del ricovero, troverete sicuramente almeno un reggiseno per l’allattamento. Io ne avevo acquistati due, di quelli classici con la finestrella: uno da Chicco e uno da Kiabi. Il primo l’ho anche pagato una cifra importante (29,90€) ma onestamente li ho sempre trovati entrambi esteticamente molto brutti. Dato che dopo il parto di complessi ne avremo già abbastanza, quando ho scoperto l’esistenza di questo reggiseno di Intimissimi li ho subito accantonati. Mentre il modello pensato apposta per l’allattamento ha la finestrella da aprire e lascia sempre in evidenza sotto i vestiti la sua coppa a doppio strato, il reggiseno Lara è un modello pulito, molto stretch, che si abbassa sotto il seno risultando praticissimo. È di semplicissimo cotone, senza pizzi, ferretto o imbottiture, per cui non è proprio un reggiseno da rimorchio … ma oltre ad essere comunque esteticamente molto più bello, l’ho trovato anche decisamente più pratico. Inoltre costa solo 19,90€, quindi meno dei modelli specifici e, se non li consumate come ho fatto io, o se per caso l’allattamento non dovesse partire, potrete sempre utilizzarlo anche nel quotidiano. Per regolarvi sulla taglia, a me è bastato prenderne una in più.
  8. Il tiralatte: come ho accennato all’inizio, non possiamo sapere come andrà l’allattamento, a meno che non decidiamo già a priori di escluderlo. Pertanto perché dovremmo procurarci un tiralatte? È vero, meglio aspettare prima qualche giorno per capire come vanno le cose: il nostro bimbo si attacca bene? La montata lattea è scarsa o abbondante? Tuttavia vi assicuro che almeno il primo mese fa veramente comodo averne uno a casa. Non serve necessariamente comprarlo, ci si può anche informare nelle farmacie della zona per affittarlo: può quindi esser utile qualche settimana prima del parto fare un giro per sentire chi ce l’ha e a quanto lo noleggia. In alternativa il mio consiglio è di valutare già quale modello acquistare eventualmente e quali negozi lo tengono, così da inviare all’istante il neo papà a comprarlo qualora ci si renda conto di averne bisogno. Anche questo ci è stato prestato dalla nostra fata madrina ed è stata la mia salvezza per tutte le ragioni che vi possono venire in mente: la nostra bambina ha avuto grosse difficoltà ad attaccarsi, per cui i primi giorni tiravo il latte e glielo davo col biberon per assicurarmi che almeno qualcosa mangiasse; la mia montata lattea è stata davvero abbondante e per evitare mastiti da accumulo, lo tiravo per svuotare il seno (al contrario, se la montata lattea è scarsa, tirarlo, soprattutto i primi tempi, funge da stimolo alla produzione); le rare volte in cui mi sono assentata, sia per evitare di accumulare latte per la mancata poppata, sia per continuare a darle esclusivamente latte materno, l’ho tirato e l’ho lasciato nel biberon per i babysitter di turno. Per quanto riguarda il settore allattamento (tiralatte, biberon, tettarelle, …) il marchio Medela è sicuramente il top. Potendo scegliere, meglio avere l’attacco doppio. Il costo il modello con il doppio attacco è di 180€ mentre per il singolo 120€. Naturalmente questo prodotto è molto più lento dei tiralatte professionali che troverete in farmacia quindi fate le vostre valutazioni circa acquisto/noleggio. A prescindere dal marchio che sceglierete per il vostro tiralatte, vi consiglio di comprare anche gli appositi sacchettini per la conservazione del latte in frigorifero/freezer oppure di procurarvi almeno un paio di bottigliette di scorta.
  9. Il biberon Calma di Medela: restando in tema di tiralatte e di Medela, ciò che frena molto le mamme nel dare il biberon al proprio neonato, specie quelle che hanno fatto o stanno facendo fatica ad allattare al seno, è che la suzione dalla tettarella sia molto più semplice di quella dal seno. Partendo dal presupposto che per le più svariate ragioni, uno, se non addirittura due biberon a casa con un neonato servono sempre, il modello Calma di Medela è senz’altro il più indicato. La tettarella di questo biberon è stata studiata e strutturata apposta per riprodurre il più possibile la suzione al seno evitando così che il piccolo faccia confusione e acquisisca vizi di suzione. La bottiglietta di questo biberon è la stessa che viene data in dotazione con il tiralatte Medela di cui abbiamo parlato prima pertanto torna molto utile ripiegare su questo marchio anche per questo motivo. Il costo di bottiglietta + tettarella Calma è di circa 17€ ma anche questo si trova spesso in sconto.
  10. Le coppette raccoglilatte in silicone di Medela: come ormai avrete capito, per tutto ciò che ha a che fare con l’allattamento, Medela non ha paragoni. Io vi auguro di non aver bisogno di queste coppette perché vuol dire che l’allattamento è difficoltoso e siete incappate nel problema RAGADI. Per curarle vengono proposte diverse creme ma l’unico sistema davvero efficace è quello di lasciar respirare il più possibile il capezzolo, restando a petto nudo quando e dove è possibile o indossando vestiti ampi nel periodo freddo. Purtroppo le ragadi coincidono quasi sempre con la montata lattea (se arriva) ma in questo caso le classiche coppette assorbilatte sono sconsigliate perché non traspirano. Le Medela invece hanno un apposito foro per il capezzolo che lo lascia libero da ogni contatto. Non assorbono ma sono in grado di raccogliere importanti quantità di latte all’interno della coppa. Non si possono incollare ai vestiti ma vanno infilate nel reggiseno, pertanto sono un po’ scomode da usare in casa. Inoltre si intravede un po’ la forma plastificata sotto i vestiti quindi non sono propriamente belle esteticamente. Come il tiralatte, nemmeno questo è un acquisto da fare prima dell’arrivo del vostro bambino anche perché, come dicevo, vi auguro sinceramente di non averne bisogno. Ad ogni modo è sempre meglio sapere che esistono e, perché no, si possono anche acquistare ugualmente per usarle in sostituzione di quelle usa e getta ed essere un po’ più ecologiche. Io le ho comprate su Amazon e sono arrivate in 24h.
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